Leo va dal barbiere, un gioco cooperativo che mixa memoria e fortuna

“Gioco dell’anno 2016” in Germania, e si capisce bene il motivo: questo gioco mixa sapientemente le dinamiche del memory, la corsa contro il tempo, la cooperazione (quindi non c’è un vincitore solo, si vince o si perde tutti insieme!) ed anche un certo grado di imprevedibilità che lo rende piacevole.

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La confezione di Leo va dal barbiere

Partiamo dalla confezione: bella e robusta ma esageratamente grande per il contenuto, mi chiedo come mai molte case produttrici facciano questa scelta di creare confezioni enormi : come si vede nella foto i materiali sarebbero stati senza alcun problema in una scatola grande meno della metà.

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la confezione all’interno: esageratamente grande per il suo contenuto

Per prima cosa, è necessario costruire a piacere il percorso dal letto di Leo fino al simpatico barbiere scimmia, eccolo qui:

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il percorso, che si può costruire a piacere: il gioco non ha un tabellone fisso

Leo ha una criniera molto voluminosa e deve tagliarla arrivando in tempo (entro le 8, ora di chiusura del Barber Shop), ma per farlo deve fare tutto il percorso: peccato che perda ore e ore di tempo a chiaccherare con ogni animale che incontra!

Ci sono solo 2 modi per evitare di perdere ore preziose: capitare su una delle caselle del percorso sotto la quale non si trova un animale (che fortuna!) oppure capitare su una casella animale dello stesso colore della carta in nostro possesso (già perchè per muoversi non si seguono i dadi ma si decide di quanti passi muoversi usando le carte “impronta”)

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mmm di quanti passi faccio avanzare Leo?

Per evitare di capitare dalla terribile Leonessa (che vi farà perdere ben 5 ore!) o dal pappagallo (che come è noto è logorroico e vi farà perdere 4 ore!) bisogna usare la memoria e ricordarsi le caselle del percorso… come nel più classico dei memory.

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Leo, qui in versione non troppo capellona 😉
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La pedina di Leo, in questo caso è su una delle caselle che non fanno perdere ore preziose

Leo ha 5 giorni per riuscire a tagliarsi la criniera: ogni giorno si aggiunge un pezzo di puzzle alla testa di Leo, e ogni giorno si riparte dal letto per andare dal barbiere, ma il vantaggio è che avendo già visto alcune caselle del percorso nei giorni precedenti e usando la memoria si riesce (più facilmente, ma non in modo scontato) ad arrivare dal barbiere prima dell’orario di chiusura.

Cosa ci piace di questo gioco:

  • la modalità cooperativa: si vince o si perde tutti insieme, quindi nessuna lite tra nanouno e nanodue, evviva!
  • i materiali di grande qualità, tessere cartonate e pedine in legno, carte plastificate (peccato per la scatola oggettivamente enorme!)
  • la possibilità di disegnare il percorso e rendere così il gioco sempre vario
  • la giocabilità è piuttosto semplice per chi è già abituato ai giochi da tavolo: è indicato dai 5 anni e secondo me è corretto (nanodue ha quasi 4 anni e ha bisogno di un aiuto per giocare bene)
  • il prezzo: se comprato in Germania (noi su Amazon.de) in offerta si possono spendere 9,99€ (in Italia ben più del doppio purtroppo, ecco perchè a noi Babbo Natale ha portato la versione tedesca, che però contiene le regole anche in inglese)

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